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OSSERVATORIO ANTIPROIBIZIONISTA – CANAPISA CREW

  • June 16, 2022 01:28

Correva l’anno 2000 e a Pisa un collettivo autonomo di studenti e non decise di aderire al neonato Movimento di Massa Antiproibizionista (MDMA), una rete di centri sociali e realtà di movimento che portava avanti tematiche relative a proibizionismo e repressione.
Già dalla fine degli anni ’90 si teneva annualmente a Bologna la Street Parade Antiproibizionista e decidemmo di creare una situazione simile a Pisa.
Nacque così l’Osservatorio Antiproibizionista con lo scopo di discutere liberamente del tema ”sostanze” e di organizzare eventi sociali e culturali.
Dal 2001 al 2019 la Street Parade Antiproibizionista CANAPISA ha attraversato la città in modo ”gioiosamente illegale” portando in strada migliaia di persone, carri con musica undergroud, artisti, giocolieri, live bands e gruppi preposti alla riduzione del danno.

PERCHÉ ANTIPROIBIZIONISTA

Perché pensiamo che sul proprio corpo sia fondamentale la libertà di scelta e crediamo nell’uguaglianza di tutti gli esseri umani indipendentemente dall’assunzione di qualsiasi sostanza.
Siamo persone che usano sostanze e non, persone che hanno visto e rischiano di vedere calpestata la propria dignità a causa dello stigma, del pregiudizio e di norme che tendono a punirci come criminali, tutto in nome di una ”guerra alla droga” il cui fallimento è palese in tutto il mondo.
Siamo contro il proibizionismo, che riempie le carceri del pianeta (quasi metà dei detenuti, in Italia, sono reclusi per uso di sostanze). Siamo contro il proibizionismo perché funzionale a favorire qualsiasi introito per le narcomafie.

Vogliamo che nelle università, nelle scuole, nella società tutta siano prese in considerazione ricerche sociali e scientifiche che trattino il fenomeno dell’uso di sostanze in modo diverso da quelle di chiara impronta proibizionista, oggi maggiormente diffuse e che alimentano atteggiamenti di intolleranza per le diversità, distanze reciproche e diseguaglianze che ostacolano la convivenza civile.
Pensiamo che questo cambiamento culturale possa portare a eliminare o ridurre gli aspetti problematici legati all’assunzione di sostanze, come si è constatato laddove si è adottato un approccio meno repressivo e punitivo.
Riconosciamo l’importanza dei servizi di riduzione del danno e di prevenzione dei rischi e ne sosteniamo l’implementazione e la diffusione capillare.
Riteniamo non più derogabile il pieno riconoscimento della non punibilità e non sanzionamento delle persone per l’uso di sostanze e per tutte le condotte che non violino o ledano le libertà altrui.
Riteniamo che nuove comuni politiche sulle droghe, basate sull’evidenza del fallimento del proibizionismo e ispirate ai diritti umani siano una necessità globale.

L’osservatorio antiproibizionista si dedica a tutte le tematiche collegate alla repressione degli individui e delle collettività, come il tema carcerario o quello psichiatrico ( con frequenti collaborazioni con il ”Colletivo antipsichiatrico A.Artaud” ), sempre contro ogni tipo di stigma o pregiudizio, come quelli legati a cultura, etnia o gender.
Organizziamo periodicamente presìdi tematici e di movimento, presentazioni di libri o spettacoli musicali; ci troviamo tutti i martedì alle 19.00 in vicolo del Tidi a Pisa, dove offriamo anche consulenze medico – legali sul tema delle sostanze.

NIENTE SU DI NOI SENZA DI NOI ! AUTOPRODUZIONE UNICA SOLUZIONE !