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RIDUZIONE DEL DANNO, PRIMO SOCCORSO E SOSTANZE – Incontro di autoformazione
Sabato 20 Gennaio, dalle ore 10:00 alle ore 16:00, presso l’EX SARS Viareggio si svolgerà un incontro di autoformazione sui temi della riduzione del danno, del primo soccorso e delle sostanze.
A seguire iniziative culturali su Rave culture e free party e in serata Tekno party by Trickster tribe.
Durante la serata sarà possibile fare esperienza di intervento in festa e drug testing insieme a Max Vento di Lab57 e Presi a Maalox chillout.
Il corso è gratuito e la partecipazione è libera ma è previsto un contributo libero per sostenere le spese di viaggio e il lavoro prezioso del Lab57.
BANCHETTO ANTIPROIBIZIONISTA
Domani (sabato 25 novembre) saremo in Piazza Santa Caterina dalle 10 ca. con un banchetto antiproibizionista in occasione del Mercato Contadino. Chi vuole, ovviamente, ci potrà raggiungere!
MINORENNI IN ARRESTO PER DUE CANNE? (Comunicato Osservatorio Antiproibizionista – 2023)
In Italia viviamo da molto tempo una crisi ideologica e socioeconomica. Ogni giorno morti sul lavoro, femminicidi o migranti affogati davanti alle nostre coste; continuamente affrontiamo l’aumento del costo della vita e dell’inflazione e la contemporanea tendenza alla riduzione degli stipendi; il tutto nella mancanza di prospettive e nell’indifferenza generale.
Il governo Meloni, dopo i decreti contro le ONG o contro le feste autorganizzate (la tristemente famosa ‘legge anti-rave’), con il nuovo decreto sulla criminalità minorile introduce l’arresto per i minori in caso di cessione (anche di lieve entità) di sostanze illegali.
Non ci sorprende l’accanimento contro le sostanze di questo governo di ultra-destra, promotore di atti legislativi autoritari come il recente decreto Salvini, che acuisce le pene in caso di guida sotto l’effetto di stupefacenti. Anche con la persecuzione dei consumatori di sostanze il governo Meloni dimostra la propria continuità con l’ideologia fascista, del resto le prime norme proibizioniste della storia d’Italia furono introdotte proprio da Mussolini.
I risultati di queste leggi sono sotto l’occhio di tutti: DISINFORMAZIONE, STIGMATIZZAZIONE E CARCERAZIONE (più di un terzo dei detenuti è in carcere per droga di cui il 78% per cannabis).
Ricordiamo che il carcere non ha alcuna finalità educativa, è solo un sistema punitivo per poveri, migranti, oppositori politici ed emarginati e comporta il peggioramento fisico e mentale dei detenuti (solo nei primi 8 mesi del 2023 si sono verificati 43 suicidi).
Introdurre possibilità carceraria per i minori anche per reati lievi rientra in un programma repressivo a 360’.
MILITARIZZAZIONE e GENTRIFICAZIONE rientrano in questo programma: centri storici delle città solo per ricchi e turisti, dove è vietato tutto tranne consumare, sotto l’occhio vigile di telecamere, militari e vigili urbani, ormai diventati una sorta di esercito privato delle giunte comunali e che sempre più si occupano di operazioni che non sono di loro competenza: come lo sgombero delle case (in cui Pisa ha un triste primato in Italia) e i rastrellamenti in città con cani antidroga.
In questi ultimi anni si sono moltiplicate le ordinanze comunali per vietare alla gente di sedersi per terra, socializzare, fare musica.
Non ci sorprende che in questa situazione, in mancanza di attività socio-culturali alternative ed auto-organizzate, sempre più giovani si rivolgano verso le cure psichiatriche (come testimonia l’aumento dell’uso di psicofarmaci) o verso l’uso di sostanze “performanti”.
Intanto le narcomafie sono sempre più forti, in questi anni infatti l’Italia è diventata il principale hub di distribuzione di cocaina in Europa.
Come antiproibizionisti non criminalizziamo l’uso di nessuna sostanza, siamo per un consumo critico e consapevole basato sull’informazione, l’autodeterminazione e la cultura della riduzione del danno. Pensiamo che questo non sia una utopia, considerato che nel non lontano Portogallo non è punito l’uso di NESSUNA SOSTANZA.
Invitiamo tutt* a mobilitarsi per far fronte a questa nuova ondata repressiva! Riprendiamoci i nostri spazi!
Osservatorio Antiproibizionista
(Ci troviamo tutti i martedì alle 18.30 al circolo anarchico di Vicolo del Tidi).
RAVE MUST GO ON (Plurifestival Le R.U.Z.Z.E.)
Il prossimo sabato saremo a Exploit (a Pisa, in Largo Bruno Pontecorvo) dalle ore 17.30 per partecipare, insieme ad attivisti e attiviste di Smash Repression, di Progetto Neutravel (Torino) e di Extreme (Firenze), a un incontro di discussione e di confronto sul tema dei Rave party e dell’antiproibizionismo. L’appuntamento è incluso nel festival interculturale multitematico Le Ruzze, che si svolgerà nel fine settimana in diversi allestimenti nel centro urbano. Ulteriori info sono riportate nella locandina che pubblichiamo in questa inserzione.

Ancora nelle strade (Comunicato di Smash Repression).
Dopo la prima esperienza di dicembre abbiamo deciso di scendere nuovamente nelle strade di Firenze per esprimere attraverso i nostri corpi, le nostre parole d’ordine e la nostra musica il dissenso che proviamo nei confronti del ddl antirave e l’effetto domino che ha creato, inasprendo sempre di più le pene verso ogni tipo di occupazione, comprese quelle abitative.
Oggi più che mai ci sembra necessario convergere in un unica lotta, ed è per questo che la chiamata di smash repression è rivolta non solo a chi attivamente attraversa gli spazi liberati, temporanei o permanenti, ma anche alle soggettività marginalizzate, alle realtà transfemministe, antifasciste e antirazziste, alle lotte anti carcerarie, antiproibizioniste, all’antipsichiatria, al movimento ecologista, alla classe lavoratrice.
Unitə contro il decoro e la gentrificazione delle città vetrina, per la libertà dei corpi di ballare, di esistere, di attraversare confini.
Vogliamo tutto.
Smash Repression Toscana

Firenze, 15 aprile: Corteo al fianco di Alfredo, contro 41bis, stato di guerra e repressione

Condividiamo qui di seguito il comunicato scritto per promuovere il corteo di domani in solidarietà ad Alfredo Cospito, contro il 41 bis e contro ogni forma di repressione.
“CONTRO LA TORTURA E IL 41 BIS
CORTEO A FIRENZE
SABATO 15 APRILE ORE 16.00
PIAZZA DELL’ISOLOTTO
Siamo al fianco di Alfredo Cospito. La sua battaglia contro il 41bis è anche la nostra. Viviamo in un sistema che legittima in ogni momento ingiustizie, disuguaglianze e barbarie: il 41 bis ne è una delle espressioni massime. Il 41 bis è lo specchio della società che lo produce, quella dei morti sul lavoro, dei morti in mare, dei morti nelle caserme o durante i fermi di polizia. Il 41 bis è lo specchio della società della tortura di Stato. Mentre la crisi soffia sui venti guerra e la guerra aggrava la crisi, chi ormai con sempre maggiore difficoltà riesce a pagare affitto e spesa ha davanti sempre meno possibilità. Puoi assuefarti a tutto ciò. Rifuggire nell’isolamento sociale in cui vieni spinto. Arrenderti alla precarietà che altri scelgono per te. Puoi però anche scegliere di provare a rompere quella gabbia assieme a chi come te non è più disposto all’assuefazione e alla passività. Quando lo fai ti accorgi da subito che il conto da pagare è più alto degli aumenti che ci siamo trovati in bolletta e corrisponde all’azione che lo Stato ti riversa addosso in ogni ambito: scuola, lavoro, socialità. Il tentativo è quello di spingerti ancora all’isolamento. Un isolamento sociale che passa attraverso la criminalizzazione, la punizione, l’allontanamento dai luoghi dove costruisci le tue relazioni: non a caso la
logica del DASPO è ormai applicata all’intera società. Di contro, se cedi, “il premio” corrisponde all’allentamento di queste
misure. Ad ogni figura sociale considerata “incompatibile” con questa società corrisponde la minaccia di una pena da infliggere: militante politico, ultras, immigrato… di volta in volta ognuna di queste figure è corrisposta ad una nuova “emergenza” utile solo a creare i presupposti per sempre maggiori restrizioni delle libertà di tutti e tutte. Con la pandemia abbiamo scoperto che anche “ i giovani” sono diventati una categoria su cui scaricare le responsabilità di un sistema che non riesce più neanche a garantire la cura della salute collettiva con il risultato di ordinanze e chiusura delle piazze intese come luoghi pubblici. Se invece non desisti e magari scioperi bloccando i cancelli del tuo stabilimento, se occupi una scuola, una casa, un edificio abbandonato,
rischi allora il carcere. Il carcere è il luogo che questa società utilizza come discarica sociale. Anche all’interno di quelle mura lo Stato cerca di garantirsi l’assuefazione dei prigionieri. Se non ci riesce, i circuiti speciali e di differenziazione salgono fino
alla chiusura del cerchio. L’isolamento totale. La deprivazione sensoriale. La tortura. Il 41 bis.
Alfredo Cospito con lo sciopero della fame non sta parlando soltanto a chi come lui è prigioniero politico. Non sta parlando soltanto alle altre centinaia di internati al 41 bis.
Sta parlano a tutti e tutte noi!
Mettere in discussione il 41 bis vuol dire mettere in discussione l’intera società che lo produce.
Con Alfredo nel cuore, per una società che rifiuti il carcere e i suoi meccanismi, che superi le logiche di sfruttamento dell’uomo sull’uomo,sulla donna e sull’ambiente.”
LO SPETTRO DELLA DROGA – PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Giovedì 30 marzo, dalle ore 18, presso l’aula autogestita Exploit (in Largo Bruno Pontecorvo) presentiamo il libro Lo spettro della droga – storia, mercato e politica delle sostanze insieme all’autore Pablito el Drito (edizioni Agenzia X). Dalle ore 21, nella stessa aula, segue l’apericena e una festa dub animata e amplificata dalla crew Roots Militant HI-FI.

Sulla repressione in Francia (Comunicato di Smash Repression)

MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO L’ERGASTOLO E IL 41 BIS

Venerdi 3 e sabato 4 febbraio giornate di mobilitazione nazionale contro il 41bis, l’ergastolo e per liberare Alfredo dalla tortura del regime del 41bis. Le iniziative saranno a carattere territoriale. Qui troverete tutti gli appuntamenti: https://www.osservatoriorepressione.info/event/41bis-no-allergastolo-alfredo-41bis/ . A Pisa l’appuntamento è per sabato 4 febbraio alle 11.00 in piazza Ciro Menotti.
La Piattaforma Morire di Pena ha lanciato un appello da firmare e diffondere: https://abolizioneergastoloe41bis.wordpress.com/griglia-di-articoli-3×2/ .
SMASH REPRESSION – ASSEMBLEA NAZIONALE
11-12 FEBBRAIO 2023
NAPOLI
La fase politica estremamente repressiva di questo governo porta il nostro movimento a ragionare su quanto oggi la necessità sia quella di essere compattə e unitə nel costurire l’alternativa e il dissenso.
Avevamo già anticipato la volontà di costruire un momento nazionale a Napoli per mettere in dialogo il movimento dei rave, colpito direttamente dal decreto, con le lotte già esistenti in questo paese composte da realtà antirepressive, anticapitaliste, antifasciste ed antisessiste per costruire insieme la rete di Smash Repression!
Quanto sta avvenendo e avviene da troppi anni in questo paese ci impone di allargare la nostra lente di analisi per ampliare il terreno della lotta: per quanto ci riguarda il decreto anti-rave è solo la ciliegina sulla torta disgustosa di un sistema che sa solo reprimere. Lə compagnə della Val di Susa che lottano da trent’anni contro il TAV, lə attivistə per il clima per lə qualə vengono richiesti provvedimenti che arrivano direttamente dal codice anti-mafia, denunce e fogli di via ai disoccupati e alle disoccupate che lottano per il lavoro e la dignità altro non sono che la rappresentanzione plastica di una complessiva volontà di fare scomparire – o comunque di ridurre all’irrilevanza e al silenzio – tutto ciò che per questo governo e i suoi accoliti è fastidioso, inopportuno, indecoroso.
Per cui attenziò, attenziò: l’assemblea avrà luogo negli spazi occupati della città e sarà costuita da due giorni, con tavoli di dibattito e momenti plenari per confrontarci e restituire e elaborazioni collettive.
Non mancherà la possibilità di pernottamento e momenti di socialità condivisi.
A breve sarà fatto un evento con il programma con iniziative, orari e luoghi!
Siamo prontissimə ad aspettarvi a Napoli Sabato 11 e Domenica 12 Febbraio!
NON SARÀ LA REPRESSIONE A FERMARCI!
Chi ce tocca s’appiccia!
#chicetoccasappiccia #streetparade2022 #smashrepression #streetparade2022